
La Chiesa di Sant'Alessandro della Croce è un importante luogo di culto cattolico situato in via Pignolo a Bergamo. Il nome "della Croce" deriva dalla sua posizione all'incrocio di quattro antiche vicinie medievali.
Storia
La prima menzione documentata della chiesa risale al 1183, quando viene citata come "ecclesia Sancti Alexandri de Mugazone". Si ritiene che sia stata edificata dal vescovo Adalberto su terreni di sua proprietà. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerosi ampliamenti e ricostruzioni. Nel 1360, durante un censimento voluto da Bernabò Visconti, la chiesa è descritta come "capela civitatis Bergomi". Nel 1490, Francesco Moroni aggiunse due campate alla navata. La chiesa fu consacrata per la prima volta il 2 gennaio 1517 dopo un'importante opera di ampliamento.
La ricostruzione nelle forme attuali iniziò nel 1675, grazie alle elargizioni delle vicinie di Sant'Alessandro della Croce, San Giovanni dell'Ospedale e Sant'Antonio. La direzione dei lavori fu affidata alla famiglia Trezzini, originaria della Lombardia svizzera, che operò nel cantiere dal 1676 al 1768. La chiesa fu consacrata nuovamente nel 1737 dal vescovo Antonio Redetti. La facciata, rimasta incompiuta per lungo tempo, fu realizzata solo nel 1922 su progetto di Virgilio Muzio.
Architettura e Opere d'Arte
La chiesa presenta una pianta a croce latina con un'unica navata e un transetto a braccia corte, tipici del tardo barocco. All'interno, è arricchita da numerose opere d'arte di rilievo:
La Cappella dell'Orazione, dedicata all'Eucaristia, presenta un altare in marmo policromo realizzato nel 1729 da Andrea Fantoni.
La sacrestia ospita ulteriori opere di grande rilevanza, molte delle quali furono recuperate durante il periodo della Repubblica Cisalpina, quando numerosi conventi furono soppressi e chiese chiuse. Tra queste, un ritratto di don Giovanni Battista Conti, realizzato da Amadio Panzera.
La facciata, completata nel 1922, presenta elementi neoclassici e barocchi, con un portale progettato da Giovanni Muzio.
Oggi, la Chiesa di Sant'Alessandro della Croce è considerata un gioiello barocco ai piedi di Città Alta, rappresentando un importante punto di riferimento storico, artistico e spirituale per la comunità bergamasca.