
La Chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia è un gioiello barocco situato nel cuore di Milano, nei pressi di Piazza Missori. Costruita tra il 1602 e il 1658 dai Barnabiti, l'edificio sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, il santo patrono di Bergamo, Sant'Alessandro, fu imprigionato in una prigione chiamata Zebedia, da cui deriva il nome della chiesa.
L'architettura dell'edificio si distingue per la sua facciata monumentale a due ordini, decorata con colonne e statue di santi. L'interno, a croce latina, è riccamente decorato con affreschi e stucchi tipici dello stile barocco. Tra le opere più rilevanti spiccano le decorazioni della cupola, realizzate da Filippo Abbiati, e il ciclo pittorico di Antonio Busca.
L'altare maggiore è un capolavoro d'arte sacra, con sculture e intarsi pregiati. Particolarmente suggestivo è anche il coro ligneo, realizzato nel Seicento, che conferisce un'aura solenne all'ambiente.
Oltre alla sua bellezza artistica, Sant'Alessandro in Zebedia rappresenta un'importante testimonianza della presenza barnabita a Milano e del fervore religioso della Controriforma. Ancora oggi è un luogo di culto attivo e un punto di riferimento storico per la città.