
Il Cimitero di Crespi d'Adda è una componente fondamentale del villaggio operaio di Crespi d'Adda, situato nel comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo. Progettato dall'architetto Gaetano Moretti nel 1896, la sua costruzione iniziò nel 1905 e si concluse nel 1908. Il cimitero fu inaugurato il 3 novembre 1908, alla presenza di autorità religiose, tra cui Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII.
Il cimitero è caratterizzato da una pianta rettangolare, con l'ingresso principale situato al centro del lato nord. Al termine del viale d'accesso si erge il monumentale mausoleo della famiglia Crespi, una struttura piramidale che domina l'intero complesso. Questo mausoleo, realizzato in ceppo dell'Adda e cemento decorativo, presenta uno stile eclettico con influenze esotiche, richiamando le forme degli ziqqurat mesopotamici.
Le sepolture degli operai e delle loro famiglie sono disposte ordinatamente nel prato centrale del cimitero. Ogni tomba è contrassegnata da una semplice croce in pietra, tutte uniformi, a simboleggiare l'uguaglianza nella morte. Queste sepolture erano offerte gratuitamente dalla ditta Crespi. Coloro che desideravano tombe personalizzate potevano realizzarle a proprie spese lungo i muri perimetrali del cimitero.
Il cimitero non solo serviva come luogo di sepoltura, ma rappresentava anche un elemento simbolico della comunità di Crespi d'Adda, riflettendo la visione paternalistica della famiglia Crespi nei confronti dei propri operai. Oggi, il cimitero è parte integrante del sito del villaggio operaio di Crespi d'Adda, riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, e testimonia l'attenzione dedicata al benessere e alla dignità dei lavoratori anche oltre la vita terrena.