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porta san giacomo

La Porta San Giacomo è una delle quattro porte storiche che consentono l'accesso alla Città Alta di Bergamo attraverso le Mura Veneziane. Costruita nel 1592, è considerata la più monumentale tra le porte cittadine. Il suo nome deriva dalla vicina chiesa di San Giacomo, demolita durante la costruzione delle mura nel 1561.

Realizzata in marmo bianco-rosato proveniente dalle cave di Zandobbio, nella Val Cavallina, la porta presenta una facciata con un frontone triangolare sorretto da semicolonne in stile classico. Sopra l'arco centrale è scolpito il Leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia.

In origine, l'accesso alla porta avveniva tramite un ponte levatoio in legno, sostituito nel 1780 da un viadotto in pietra su ordine del governatore veneziano Alvise Contarini. Questo viadotto, ancora oggi percorribile, offre una vista panoramica sulla Città Bassa e sulla pianura circostante.

Porta San Giacomo rappresentava l'ingresso principale per chi giungeva a Bergamo da Milano ed è l'unico accesso alle mura perfettamente visibile da Viale Vittorio Emanuele, l'asse che attraversa la Città Bassa. La sua posizione e il colore distintivo la rendono uno dei luoghi più fotografati di Bergamo.

Oggi, Porta San Giacomo non solo testimonia la storia e l'architettura rinascimentale della città, ma offre anche ai visitatori un punto privilegiato per ammirare il panorama e comprendere l'importanza strategica di Bergamo nel periodo veneziano.